
Nel corso della prima visita (della durata di circa 60 minuti) viene effettuato uno screening nutrizionale che permette di valutare le condizioni fisiopatologiche-nutrizionali della persona e si compone di due momenti:
- Anamnesi: un’accurata intervista con il paziente che permette di indagare su eventuali
patologie in corso o pregresse (accertate dal medico), allergie o intolleranze alimentari, familiarità per patologie o scompensi ponderali e abitudini alimentari. - Analisi antropometrica: determinazione del peso e dell’altezza, misurazione delle principali circonferenze corporee, misurazione delle pliche (rilevamento dello spessore di grasso sottocutaneo) e determinazione della composizione corporea in termini di acqua, di massa magra e massa grassa mediante analisi impedenziometrica.
Vengono quindi definiti insieme al paziente gli obiettivi da raggiungere e fornite alcune indicazioni e consigli nutrizionali.
Analisi richieste per la prima visita
N.B. eventuali disdette devono essere comunicate con almeno 24 ore di anticipo!
DISPOSIZIONI DALL’ORDINE NAZIONALE DEI BIOLOGI
Secondo la Circolare della Agenzia delle Entrate N. 11/E del 21 maggio 2014, le spese sostenute per le visite nutrizionali sono detraibili ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. c), del TUIR. Ai fini della detrazione, dal documento di certificazione del corrispettivo rilasciato dal Biologo Nutrizionista dovranno risultare la specifica attività professionale e la descrizione della prestazione sanitaria resa; inoltre, l’importo il pagamento dell’importo dovrà avvenire in modo tracciabile (POS o bonifico bancario). Non è necessaria la prescrizione medica, analogamente a quanto specificato con la circolare n. 19/E del 2012, par. 2.2.
Le fatture emesse verranno inviate al Sistema Tessera Sanitaria, come da normative vigenti, per permettere l’inserimento dei relativi costi nel modello 730 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. In base al DM 31/07/2015 e normative collegate, il paziente può opporsi all’invio dei dati comunicandolo oralmente prima dell’emissione della fattura. In caso di opposizione i dati non verranno inviati e quindi non si ritroveranno nella dichiarazione precompilata. Se successivamente si dovesse scegliere di aggiungere i dati relativi alle fatture non inviate al STS, queste dovranno essere inserite autonomamente all’interno del modello 730.